Meeting Giovani - A un passo da me

A un passo da me ci sono io: il mio riflesso nello specchio mi assomiglia? Ci sono pezzi di me ai quali ho rinunciato, sto rinunciando o a cui dovrò rinunciare?

Anonimo

Enaip

Paure e incertezze

Dallo specchio vedo solo il mio riflesso e vedo molta sofferenza e una ragazza con un passato molto difficile. Mi guardo negli occhi e penso di essere forte, mi ripeto “ce la puoi fare”, sono molto particolare e sono chiusa in me stessa. Sto rinunciando a cambiare e accetto il fatto che sono come mio padre, anche se vorrei cambiare. Ho un carattere un po’ tossico e difficile, ho problemi di rabbia e vivo con insicurezza. Ho paura di affezionarmi, non riesco a fidarmi di nessuno perché alla fine in questo mondo un po’ tutti sono falsi, pure noi stessi, mi ha tradito pure il mio stesso sangue, mi sento molto distante da me, forse non ho ancora trovato la vera me, sono molto confusa. Mi sento vicina a me stessa solo quando soffro perché ci sono solo io. Ho paura di raccontare come sto alle persone per paura di perderle o non essere accettata, ho paura dell’abbandono. Quando sto al telefono mi sento molto vicina al mio ex migliore amico perché per me era come un fratello; da quando abbiamo discusso ci sto male, con lui parlavo tutto il giorno, mi ci trovavo stra bene, per me era tutto. Quando sto al telefono mi sento lontana dalla mia famiglia, perché sto sempre chiusa in camera e non parlo con nessuno, mi sento vicina a mio zio anche se è lontano da me perché mi ha fatto sempre da padre, io un padre ce l’ho ma è presente ma assente, non ho un rapporto con lui purtroppo perché non mi capisce, mio zio è sempre stato il padre che avrei voluto ma non ho mai avuto. Mi sfogo con la musica.

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