Quanto spazio occupano il giudizio e le aspettative degli altri nella mia testa? E quanto i miei giudizi e le mie aspettative su di me?

Forse

Mi sento sempre giudicata. Ovunque io sia mi sento giudicata. Perché mi guarda così?  I miei capelli sono disordinati? I miei vestiti sono sbagliati? C’è una macchia di sangue dal mio ciclo? Forse non gli piace quello che indosso. Forse mi trovano strana. Forse pensano che ho troppi brufoli. Forse… forse… forse… un sacco di domande senza risposta. Troppe domande senza risposta. Mi pongo sempre domande. Forse sono solo io che sono strano, ma sento ancora gli sguardi delle persone che mi giudicano. Quindi cerco sempre di nascondermi dietro i capelli, di stare in fondo alla stanza, di non attirare l’attenzione. Cerco di rimanere invisibile. Queste domande ei giudizi degli altri occupano già gran parte della mia testa. Ma poi ci sono ancora le aspettative che alcune persone hanno su di me. Gli insegnanti si aspettano che faccia del mio meglio e che prenda buoni voti, i miei genitori si aspettano che prenda buoni voti, che mi faccia molti amici, che sia una brava ragazza. I miei amici si aspettano che io sia lì quando hanno bisogno di me. E anche questo occupa molto spazio nella mia testa. Ma il peggio non è nemmeno il giudizio e le aspettative degli altri, ma sono i miei giudizi e le mie aspettative che ho per me stessa. Giudico il mio corpo e come penso. Mi aspetto di avere il corpo dei miei sogni entro l’estate, fare molti amici (anche se sono molto introversa) e molte altre cose che non sono (quasi) possibili. Ma anche quando ci sono meno domande e ho un po’ più di fiducia in me stessa, c’è ancora una piccola parte del mio cervello che la pensa così.