Da quali prigioni deve essere liberata la bellezza?
Susanna
Un minuto
Bussano alla porta, apro e c’è uno specchio,
non riflette i miei difetti ma soltanto la mia storia,
non pensavo fosse vera, a volte credo di sognare,
ma adesso è qui davanti a me e mi siedo a guardare.
dopo tutto questo tempo finalmente so chi sono,
ma sono persa in questa posto ad aspettare me.
Solo un soffio e sono polvere,
solo un tocco e sono fragile,
e mi ritrovo a pensare che non è tutto rose e fiori,
ma senza dimenticare che un minuto può bastare
per guardarsi in faccia senza farsi male.
Ho trovato spazi vuoti dove ho lasciato ogni peso,
ma per un passo avanti il prezzo è due indietro.
si può finire dentro un cerchio e non trovarne più la fine,
ma io ormai non ho più tempo per aspettare me.
Ancora colpi sulla porta,
vetri rotti da raccogliere,
un secondo per capire
che qui fuori c’eri te.