Meeting Giovani - Libera la Bellezza

La scoperta della bellezza: quella volta in cui...

Elisabeta

Scuola Per L'Europa

La scoperta della bellezza: quella volta in cui…

La bellezza, la bellezza, la bellezza. La bellezza di un colore, di una persona, di un panorama, di una foto e di una semplice matita. Siamo costantemente circondati da essa, ma quando è stata la prima volta in cui l’abbiamo scoperta? Qualcuno potrà parlare di una modella, di una bella Ferrari nera opaca, e qualcun altro di un libro o del figlio venuto al mondo. Questa volta non voglio pensare agli altri, le bellezze di persone altrui, penserò a quello che è stata per la scoperta della bellezza.

Ci penso e ripenso, ma non c’è un momento in cui la bellezza mi è apparsa all’improvviso davanti es un giorno particolare. Per me essa viene scoperta ogni singolo giorno da noi, dai nostri occhi dal nostro cuore. La incontro tutti i giorni con con sempre nuove sfumature. L’ho scoperta quel giorno di primavera in un lontano passato in cui ho avuto la mia prima bicicletta. Quell’anno in cui sono caduta mille volte, rialzandomi sempre più forte di prima. Quel freddo inverno in cui cadde il primo fiocco di neve tanto atteso. Trovo la bellezza in ogni singolo attimo. C’è sempre, soltanto che ogni tanto bisogna essere un po’ più pirata e riuscire a trovarla, proprio come un tesoro. La scopro quando guardo la mia migliore amica ridere, in un bacio rubato oppure quando guardo gli occhi del ragazzo che mi piace e dentro ci vedo il mio riflesso un po’ sfuocato. La bellezza è anche nella lacrima che scende lungo la guancia la sera tardi, quella cicatrice che ti ricorda tutto quello che si ha superato, quella ruga sul volto di un’anziana. La bellezza la scopri quando leggi un libro un libri risalente la Seconda Guerra mondiale con pagine ingiallite e il profumo del tempo ormai andato. E’ quella foto di quel momento che non riavrò mai più o le dita che sfiorano le corde che producono una musica che mi capisce più di tante persone. La bellezza è mio padre sdraiato su un letto senza più respiro, ma con un sorriso nel non provare più dolore. È un sogno in cui qualcuno mi abbraccia. È il grado di rabbia, collant strappati e le occhiaie sotto gli occhi. Essa è ovunque, è con noi sempre e io credo che non ci sarà mai un momento in cui la bellezza non la potremmo trovare. Non c’è un “quella volta in cui ho scoperto la bellezza” esiste la scoperta della bellezza continua, ogni volta che la riusciamo a trovare. Siamo tutti un po’ maghi, con un pezzo di legno in mano, dobbiamo solo saperla uscire quella bacchetta, più attenzione e voglia di vedere oltre. Basta un “lumus” per trovare la bellezza anche nel buio e un “alohomora” per avere gli scrigni in cui è rinchiusa. Non esiste “quella volta”, esiste il sempre. La scopriamo ogni singolo giorno e attimo, bisogna solo saper guardare altre all’orizzonte perché lei è lì, pronta ad essere ammirata con gli occhi di chi la sa trovare.

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