
La forza dell'amore

Giadina18
Centro Giovani Esprit
mare Amore
Il mio cuore l’ho perso
e poi non l’ho più ritrovato.
L’avevo chiuso in un cassetto,
ben nascosto,
gettato via la chiave,
eppure “mal riposto”.
Che forse tu me l’abbia rubato
e poi mai più ridato?
Se proprio non lo vuoi,
non è un gran problema,
ci scriverò su un poema.
Ma questa rima non mi si addice un granché,
soprattutto mentre parlo di te.
Quindi davvero
il cuore l’hai rubato,
e io che speravo di ingabbiarlo,
addormentato.
Le mie dita anche fai fremere,
il mio controllo sempre più a cedere.
Poi il corpo tutto un tremito,
ma tranquillo, lo so che non è lecito.
Lo so, non è lecito.
Tu però non ci badare
e fatti vedere, fatti toccare.
Lasciami, ti prego,
a contare le lentiggini
che voglio
per i miei scopi egoistici.
Lasciami, ti prego,
ad accarezzare la tua guancia
che nella sua buca
la mia mano si aggancia.
Lasciami, ti prego,
ad appoggiarmi sulle spa
che posso tenerti caldo
come uno scialle.
Lasciami, ti prego,
sentire il tuo petto
che forse rubo il cuore,
anche solo per dispetto.
Lasciami, ti prego,
intrecciare le mani
che a casa voglio stare.
Non sfiorarmi
con la punta delle dita,
il gioco è fatto, la partita spedita.
Non sottrarti
all’ultimo momento,
potrei prenderlo come pentimento.
Toccami, guardami.
Osserva nei miei occhi l’arresa,
capirai che non ho pretesa,
ammetto anzi
che sono un po’ sorpresa.
Toccami, ti dò il permesso,
tanto il cuore ti aveva già dato accesso,
e io rinnovo il giuramento
ma tu
ti prego
metti fine al tormento.
Dio, ti prego, dammi la forza
quando mi tocca
il cuore trabocca.
Dio, ti prego, dammi la forza
quando mi bacia
perdo la mia cara tenacia.
Dio, ti prego, dammi il respiro
che l’ho scambiato
il mio ultimo spiro
non mi può aiutare
neppure un sorriso
forse è lui
il mio nuovo sospiro.
Dio grazie,
capisco ora,
in questo mare terreno,
perché ci comandi di Amare.