
La forza dell'amore

Alercia Butki, Estrelja Byku, Alessandrs Tagliaferri, Cristopher Exposit
Istituto Paciolo D'Annunzio
Il libro magico
Un giomo, al tramontare del sole, c’era una sirena di nome Ariel, che tutta
sola si lasciava cullare dalle onde del mare.
La giovane ad un tratto pensa tra sè e sè: “Quanto mi manchi, piccolo
mio…”.
Dopo la morte del figlio, infatti, perse la voglia di svolgere tutto ciò
che fino ad allora aveva più amato, come nuotare, cantare ma soprattutto
leggere, leggere fiabe, poesie, racconti vicino alla culla del figlio per
farlo addormentare.
Questo dolore intenso, che lei provava, la devastava; ciò la portava a
starsene confusa piangendo sdraiata tra le onde del mare, lasciando
mescolare le sue lacrime con le acque marine.
Una sera però un uomo misterioso si presentò da lei su una barchetta per
aiutaria.
Il vecchio signore disse: “Sono qui per donarti un oggetto magico”.
Ariel lo guardó confusa, quindi lui procedette dicendo che proveniva da una
biblioteca magica, dove si trovavano dei libri che permettevano di vedere
ciò che un tuo caro stesse facendo.
Si occupava di rendere magici questi libri la fata Trilly con la sua
magia. L’uomo misterioso perció consegnò il libro alla giovane sirena e lei
aprendolo vide sua figlio che nel cielo stava giocando con altri ragazzi in
un immenso parco giochi, vedendo la madre, il bambino fece un immenso
sorriso e gli si gettò tra le braccia.
Vedendo poi che pian piano l’effetto magico del libro stava svanendo, gli
disse di non preoccuparsi che lui si stava divertendo e, seppur le mancava
molto, l’aspettava lì in paradiso.
Da quel momento in avanti Ariel, guardando le nuvole, si metteva a sognare
il figlio feliceche giocava, continuando a ringraziare l’uomo misterioso e sperando un
giorno di rivederlo con un nuovo libro magico in mano.